francescaballarini

SGNO è l'incompletezza che ancora mi designa . È come se non avessi la presunzione di dirmi ancora chi sono. Qui c'è chi potrei, chi vorrei essere, ma il ruolo è tutto da trovare. Voglio dire, è un sito onesto questo.

SGNO sta per "segno" e sta per "sogno". Come una lettera dimenticata per strada che permette la visione da punti di vista diversi e ne proibisce la lettura ad alta voce. È tutto nei sensi che vive e resta. E/o. Qualcosa di soggettivo che rimane impresso nella parola e in ciò che essa rappresenta. In questo caso me. Un'autrice di qualcosa che deve ancora decidere la strada verso cui disporre ciò che crea. È come camminare accanto a un giardino di fiori diversi, ma sulla strada, sulla tua strada, quali fiori scegli di mettere? Sono come "tante idee appoggiate lì come un ombrello, e poi dimenticate". È un sito sull'incertezza questo.

Segni che sono sogni perché vagano alla ricerca di un significato, materiale, fisico, che probabilmente non avranno mai. Esistono ora nella rete come ritratto dell' "autrice", che già nel nominarsi così si schernisce di un ruolo che non sa come definire. Non sa ma sa che ce n'è uno da qualche parte. È un sito che cerca di essere una fotografia in movimento o un filmato statico, su di me. Io so dove va la mia mente e dove vanno le mie mani che cercano un traguardo. Ma non avendolo ancora interamente scovato, le parole e le immagini che designano questa ricerca sono lievi, evocative, quasi irreali. Non essendo ancora pronta a dire "io sono", preferisco dire "io sgno".

"La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me. Corde e arpe, timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia ." (B. Soares)